Smart Social Sustainable Mobility Platform
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SSSMP
Smart Social Sustainable Mobility Platform
A ottobre 2023, GPS Standard e FastAlp hanno presentato domanda di contributo a fondo perduto per il progetto SSSMP, Smart Social Sustainable Mobility Platform, finanziato tramite il bando NODES. Il progetto è stato approvato e finanziato, con decorrenza 19/04/2024 e per una durata di 15 mesi, nell’ambito del progetto NODES, finanziato dal MUR sui fondi M4C2 - Investimento 1.5 Avviso "Ecosistemi dell'Innovazione", nell'ambito Fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU (Grant agreement Cod. n. ECS00000036).
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La Smart Social Sustainable Mobility Platform consiste in una soluzione per usare la fibra ottica per rilevare gli incidenti stradali e monitorare tramite rete dati tecnologie come colonnine per la ricarica e sistemi di segnalazione al pronto intervento.
Scopo del progetto SSSMP è lo sviluppo di una piattaforma digitale integrata con lo scopo di:
- ridurre le vittime degli incidenti stradali, accelerando la rilevazione e la segnalazione degli incidenti, poiché nel 95% degli incidenti la finestra di tempo utile per somministrare cure salva-vita si esaurisce prima che l’incidente venga segnalato
- monitorare la rete dati che corre sulla stessa fibra ottica e sulla quale sono installate tecnologie legate alla mobilità come colonnine di ricarica, semafori, telecamere stradali e autovelox
- offrire un'interfaccia utente intelligente all'utente finale per gestire le tecnologie sviluppate ai punti 1 e 2 e per integrarle con le telecamere di videosorveglianza urbana
Per fare ciò la SSSMP sarà basata su:
- un analizzatore di segnali ottici da collegare alla fibra ottica che utilizzi la tecnologia DAS e un server per gestire l’Intelligenza Artificiale per catalogare i segnali
- F.E.V (Fastalp Evergreen Vigilance) la piattaforma in cloud per monitorare in tempo reale, attraverso una connessione crittografata e sicura, gli apparati di comunicazione e lo stato della rete anche per analisi contro attacchi hacker per proteggere le tecnologie di mobilità connesse alla rete.
- un server per gestire i sistemi di videosorveglianza nelle aree urbane e per l’interfacciamento con le autorità, attraverso mappe grafiche. Si prevede in futuro di integrare la gestione di sistemi di segnalazione
Con questo progetto si intende fornire ai comuni o agli enti che gestiscono strade urbane, extraurbane e autostrade uno strumento di monitoraggio degli eventi incidentali sulle strade ad oggi non disponibile. Secondo dati ISTAT, diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel 2022 sulle strade urbane si sono verificati 165.889 incidenti stradali, con una media di 458 incidenti al giorno, di cui oltre il 94% in strade urbane ed extraurbane. Ciò ha comportato 204.728 feriti e 3.159 vittime, con un costo sociale ed economico di 19 miliardi di Euro, quasi l'1% del PIL. Questi numeri confermano un preoccupante aumento del 14% rispetto all'anno precedente. La "Golden Hour" in medicina d'urgenza rappresenta l'importanza di cure immediate dopo un grave incidente; tuttavia, nel 95% degli incidenti urbani ed extraurbani la finestra di tempo utile per somministrare cure salvavita si esaurisce prima ancora che l’incidente venga segnalato.
L’indice di mortalità continua ad essere più elevato sulle strade extraurbane, dove si verificano 4,1 decessi ogni 100 incidenti, si attesta a 3,2 sulle autostrade mentre è pari a 1,1 sulle strade urbane (dati del 2021).
In questo contesto si evidenzia anche che l’infrastruttura delle tecnologie per la mobilità sostenibile è sempre più connessa a internet. Le colonnine per la ricarica sfruttano internet per comunicare con i propri gestori e con i clienti, i semafori sono interconnessi tramite reti IP, come lo sono gli Autovelox e le telecamere urbane installate agli incroci. Questo tipo di interconnessione, che passa tramite le dorsali in fibra ottica che corrono sotto il manto stradale, rappresenta anche una fragilità per la mobilità sostenibile. Infatti, un malfunzionamento della rete di comunicazione renderebbe le colonnine di ricarica irraggiungibili, i semafori non operativi e gli autovelox o le telecamere inutilizzabili. Un malfunzionamento di questo tipo può avvenire sia per cause interne alla rete stessa sia per attacchi hacker esterni. In Italia e all'estero, gli attacchi hacker a sistemi tecnologici di mobilità sono oggigiorno estremamente probabili vista l’integrazione di queste tecnologie alla rete internet e vanno catalogati sotto l’ombrello della sicurezza nazionale e dell’antiterrorismo a causa dell’impatto che possono avere nella congestione del traffico e nel causare incidenti anche mortali. Secondo i dati pubblicati dal Sole24Ore il 07/03/2023, nel 2022 c’è stato un incremento degli attacchi hacker, di vario genere e perpetrati a vari livelli, contro il nostro paese con un incremento pari al +169% rispetto al 2021. In totale sono andati a segno il 7,6% degli attacchi e oltre l'80% ha avuto conseguenze molto gravi.
Si evince quindi come il monitoraggio della rete in fibra ottica che SSSMP vuole effettuare sia funzionale alla sicurezza della strada e alla mobilità sostenibile sotto due diversi aspetti (incidenti e monitoraggio tecnologico) strettamente correlati tra loro: infatti, ad esempio, il malfunzionamento di un semaforo che si mettesse a lampeggiare aumenterebbe i rischi di incidenti.
Allo stesso modo, ma in maniera opposta, una precoce e opportuna segnalazione di un incidente su strade ad alta percorrenza, come quelle urbane o autostradali, può portare non solo ad un intervento il più rapido possibile in quella che in medicina di urgenza viene definita Golden Hour, ma anche ad una pronta segnalazione dell’incidente agli altri automobilisti così da permettere loro di evitare la zona dell’incidente, guidare con maggiore prudenza e deviare il traffico su strade diverse. Quest’ultimo punto ha, inoltre, un impatto diretto sull’emissione di CO2 perché le lunghe code a causa degli incidenti sono anche una fonte di accumulo delle emissioni. A tal proposito si rimanda al seguente grafico che mostra come aumenti l'inquinamento alle velocità più basse (<5km/h) a causa del fatto che i catalizzatori delle auto hanno una resa inferiore a basse temperature (fonte).
L’idea di sfruttare la fibra ottica anche per il monitoraggio delle tecnologie di mobilità ad essa collegate e che usano internet per comunicare con l’esterno (come nel caso delle colonnine che si connettono a internet per comunicare la loro disponibilità agli utenti tramite app, o come nel caso delle telecamere per la sicurezza stradale collegate via IP alla server room di un comune) rende la Piattaforma SSSM ancora più innovativa e un caso unico nel panorama della mobilità sostenibile sia da un punto di vista di sostenibilità ambientale (minor CO2), sia sociale (tempi di intervento più rapidi in caso di incidente) sia come sostenibilità cyber grazie al monitoraggio contro attacchi hacker.
Si reputa che il grado di maturità delle tecnologie che verranno utilizzate sia di un livello medio, sia per la parte di sistemi di analisi dei segnali ottici per rilevare incidenti sia per la piattaforma di monitoraggio delle reti dati. Ciò garantisce che i due partner possano raggiungere i risultati qui elencati nell’arco dei 15 mesi di questo progetto.
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